Visualizzazioni totali

lunedì 14 novembre 2016



Segue il nostro viaggio nel meraviglioso mondo delle Favole dei ragazzi di I media! Buona lettura a tutti.

La rivincita di Babar



C’era una volta un elefantino di nome Babar. Babar se ne stava sempre rinchiuso dentro alla gabbia di uno zoo, esposto agli sguardi dei visitatori. Un giorno, un piccolo ragazzo di nome Jake lo vede e gli chiede perché è tanto infelice. Non aspettandosi alcuna risposta, viene invece sorpreso dal fatto che Babar non è un elefante comune. Infatti, l’animale è in grado di parlare!

Alla domanda di Jake, Babar risponde dicendo che è triste perché costretto a stare sempre chiuso in gabbia, giorno e notte.

In un primo momento, Jake non riesce a dare una risposta perché rimane di stucco dinanzi all’elefante parlante. Dopo qualche istante, il ragazzo dice: - Se vuoi, ti aiuto. Cosa ti piacerebbe fare se fossi libero? - .

- Beh, sai, mi piacerebbe molto, giocare, camminare…ma ho paura dei bracconieri - risponde timidamente Babar.
Facciamo così - propone Jake - di pomeriggio, ogni pomeriggio, di nascosto ti farò uscire e ci divertiremo. Però, la sera, dobbiamo rientrare, in modo che i bracconieri e tutte le persone cattive non si accorgano di te -. 

Babar, felice per la proposta di Jake, acconsente e i due si danno un appuntamento per il giorno successivo alle 16.00. Jake, infatti, è un piccolo campione di basket e, dopo aver finito gli allenamenti, l’indomani si reca all’appuntamento con l’amico elefante. Liberato Babar dalla sua gabbia, Jake inizia a giocare a basket ma si accorge subito che qualcosa non va: l’elefante lo guarda sbigottito e in silenzio. Anche lui vorrebbe giocare ma, essendo un quadrupede, non sa nemmeno da dove cominciare!

Sei veramente bravo! - dice Babar a Jake - Come fai? Puoi insegnarmi? -
Certo! - risponde Jake entusiasta - Iniziamo con degli esercizi di equilibrio, altrimenti non riuscirai mai a reggerti su due zampe! -

Così, senza far caso al tempo che scorre, i due iniziano ad allenarsi. Alle 20.00 entrambi si accorgono che si è fatto veramente tardi. Lo zoo avrebbe chiuso i cancelli appena mezz’ora dopo.

Babar, è veramente tardi! - esclama Jake preoccupato - abbiamo circa venti minuti per tornare allo zoo, altrimenti chiude e addio piano! Ma, soprattutto, addio altri pomeriggi assieme! -

Cerco di fare più in fretta possibile! - risponde Babar.

Il ragazzo e l’elefante riescono a rientrare allo zoo giusto in tempo. Missione compiuta!

Il giorno seguente, Jake torna a trovare Babar e i due riprendono gli allenamenti. Il ragazzo nota, con grande piacere, che l’amico è molto migliorato.

Si sarà allenato durante la notte? - pensa Jake. Poi, rivolto all’amico dice: - Usciamo e andiamo a giocare, visto che ormai riesci a stare in equilibrio! -

Babar, piano piano, impara a giocare a basket grazie all’aiuto di Jake. 

Volere è potere, dice il proverbio. E’ veramente strano che un elefante riesca a giocare a basket, nemmeno al circo si è mai vista una cosa del genere. Ma è la passione che rende tutto più semplice e possibile l'impensabile.


Abbate Sara
Federico Agrusa
Alice Cappello
Gabriele Franciamore
Gaetano Seidita


Nessun commento:

Posta un commento