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sabato 15 ottobre 2016

Recensione Federica Calia (a cura di) U. Orlev, Corri ragazzo corri, Salani, Firenze 2002, ISBN 9788884511676

U. Orlev, Corri ragazzo corri, Salani, Firenze 2002, ISBN 9788884511676


Corri Ragazzo Corri è una storia vera che narra la vicenda di un bambino ebreo di nome Srulik di otto anni che, durante la seconda guerra mondiale, visse in un ghetto di Varsavia assieme ai genitori, due fratelli ed una sorella e con i quali condusse una vita terribile nella più totale miseria.
Srulik, dopo essere rimasto senza genitori, poiché il padre era riuscito a fuggire e la madre era sparita nel nulla, decise di scappare e si unì con altri ragazzi ebrei; nel bosco imparò a sopravvivere giorno dopo giorno resistendo al gelo ed alla fame, diventò molto abile nel capire qualsiasi tipo di pericolo. Rincontrò il padre che gli disse di cambiare nome e di dimenticare il suo passato, ma di non scordare mai le sue origini ebree. Dopo svariati tentativi di sopravvivenza, in cui perse anche un braccio, i Russi riuscirono a mettere fine alla guerra e Srulik riuscì a salvarsi.
Questo romanzo è stato scritto da Uri Orlev, nato a Varvasia nel 1931, il cui vero nome è Jerzyk Oreowski, scrittore di romanzi e prevalentemente di letteratura per ragazzi. Egli decise di scrivere Corri Ragazzo Corri perché anche lui era ebreo ed ha vissuto un’esperienza difficile come quella del protagonista del libro.
Questo libro è molto commovente e lo consiglio a tutti i ragazzi perché Srulik ci insegna a non mollare mai di fronte alle difficoltà che la vita ti pone durante il suo percorso. Mi chiedo come sia riuscito a sopravvivere, senza genitori, senza affetti e con tutte le sofferenze che ha subito, senza mai arrendersi.
Federica Calia
III media Istituto S. M. Mazzarello
A.S. 2016-2017

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