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sabato 17 settembre 2016

Recensione Carla Dolce (a cura di) V. Swarup, Le dodici domande, Ugo Guanda Editore, Parma 2010, ISBN 978-88-6088-436-7


V. Swarup, Le dodici domande, Ugo Guanda Editore, Parma 2010, ISBN 978-88-6088-436-7

L'autore del libro è Vikas Swarup, scrittore e diplomatico indiano nato ad Allahbad nel 1963. La storia narra la vicenda di un cameriere diciottenne, Ram Mohammad Thomas che, dopo aver partecipato a un quiz televisivo composto da dodici domande ed avere risposto correttamente a tutte vincendo un miliardo di rupie, viene arrestato. Ram non è mai andato a scuola, non è istruito, non legge i giornali, quindi sembra impossibile che un ragazzo così possa aver risposto correttamente a tutte le domande. Per questo si pensa che la sua vittoria nasconda, in realtà, un trucco. Quando viene arrestato, sarà una giovane avvocatessa a difenderlo: Smita. La ragazza diventa sua amica e per farlo scagionare chiede a Ram come sia riuscito a rispondere correttamente a tutte le domande. Così il ragazzo inizia a raccontare la sua vita fin dall'inizio, perché ad ogni ricordo del suo passato è legata ogni risposta del quiz e nella sua vita Ram ne ha viste tante: inizialmente è stato abbandonato dalla madre, per i primi anni di vita ha vissuto con un prete che poi verrà ucciso, dopo di che è stato accolto in un orfanotrofio dove conoscerà il suo miglior amico Salim. Alla fine, insieme con Smita ricostruisce la serata del quiz, in modo tale che nessuno potrà più insinuare che lui abbia barato. La storia presenta un lieto fine che commuoverà il lettore.

Questo libro mi è piaciuto molto, è scorrevole e avvincente; grazie al dettagliatissimo racconto del protagonista è possibile immedesimarsi in lui e provare le sue sensazioni: sia quelle di gioia che di tristezza e paura. Inoltre, si possono percepire il coraggio e la forza del protagonista, che nonostante abbia vissuto un'infanzia povera, senza una vera famiglia, cambiando spesso città, ma con un fedelissimo amico, riesce ad andare avanti e a non perdere la speranza di una vita migliore. Nel racconto, prevale sempre il sentimento dell'amicizia e il valore dell'altruismo: Ram riesce, infatti, ad aiutare chi si trova in difficoltà peggiori delle sue.


Carla Dolce
III A S.M.Mazzarello
A.S. 2015/2016

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